Questo palazzo, dimora storica fiorentina tra le più famose, fu fatto costruire dal 1702 dal marchese Alessandro Capponi, fu disegnato dell'architetto romano Carlo Fontana e venne completato dall'architetto Alessandro Cecchini circa quindici anni dopo. La magnificenza della residenza, la fama delle sue decorazioni e delle ricche collezioni qui ospitate, ne fecero la mèta di molti viaggiatori, tra cui Cochin e Montesquieu. Negli anni del primo Risorgimento la dimora accolse molti esuli politici e fu punto di incontro dei maggiori esponenti della vita culturale italiana ed europea, tra cui Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni, Massimo d'Azeglio e Giuseppe Giusti. Il piano nobile si apre con la galleria che affacciandosi sul giardino all?italiana, cattura al massimo la luce esterna innescando un gioco di rifrazioni tra i vari ambienti. Da qui si aprono le sale: il grandioso salone delle feste, la sala dei Ciseri ed un salottino collocato alla fine della galleria.